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Costruire il futuro dell’Europa con l’innovazione digitale e la ricerca: la visione di Leonardo

Leonardo, leader europeo nei settori dell’aerospazio, difesa e sicurezza, guarda al futuro con una visione ambiziosa e lungimirante che si riflette nel suo nuovo piano industriale e nelle attività della sua Fondazione Leonardo ETS, recentemente rinnovata con Luciano Floridi come presidente.

La trasformazione digitale di Leonardo è già realtà e si concretizza attraverso un approccio “Digital First” che punta alla modernizzazione di tutte le attività aziendali. Dal Digital Engineering, che garantisce efficienza e continuità digitale nei processi di progettazione, al Product Lifecycle Management (PLM), che diventa il punto di riferimento unico per i dati di prodotto, fino al Closed-Loop Manufacturing per ottimizzare la produzione, Leonardo è protagonista di una rivoluzione industriale sostenibile.

Al cuore di questa rivoluzione digitale c’è Davinci-1, il supercomputer che permette analisi avanzate, simulazioni ipersoniche e la creazione di Digital Twin di piattaforme aeronautiche attraverso ViBES (Virtual Based Engineering System). L’azienda investe fortemente in Intelligenza Artificiale e realtà estesa (Morpheus XR), confermando la sua attenzione per la sostenibilità ambientale e sociale attraverso la doppia transizione digitale e green.

Un cambio di passo nella governance

Per supportare questa accelerazione strategica, Leonardo ha recentemente riorganizzato il suo vertice aziendale con l’introduzione di due nuove condirezioni generali affidate a Carlo Gualdaroni e Simone Ungaro, con responsabilità distinte nella crescita commerciale e nella definizione delle strategie tecnologiche e delle alleanze strategiche. Questa scelta riflette l’intenzione dell’azienda di aumentare la capacità operativa e innovativa, indispensabile per realizzare un ambizioso piano industriale che guarda al lungo periodo.

Fondazione Leonardo ETS: divulgazione e ricerca

Ma Leonardo non si limita al solo sviluppo interno: consapevole della responsabilità che deriva dal suo ruolo centrale nel settore tecnologico, l’azienda ha rilanciato la Fondazione Leonardo ETS, affidandone la guida al filosofo Luciano Floridi. La Fondazione ha l’obiettivo di diffondere conoscenza e promuovere il dibattito sulle innovazioni scientifiche e tecnologiche, sostenendo parallelamente la ricerca in ambito STEM.

Roberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo, ha sottolineato come l’immenso volume di dati prodotti dalle tecnologie digitali moderne debba essere gestito responsabilmente, educando le nuove generazioni a un uso critico e consapevole delle tecnologie emergenti, in particolare dell’Intelligenza Artificiale.

Investire nella difesa per la crescita scientifica europea

In uno scenario internazionale dove l’Europa è chiamata ad assumere una maggiore responsabilità strategica e militare, Leonardo si pone come attore centrale nel processo di autonomia tecnologica e industriale. Investire nella difesa può infatti rappresentare un potente stimolo alla ricerca scientifica, favorendo innovazioni tecnologiche “dual-use” che possono essere applicate sia in ambito militare sia civile.

Questa visione è sostenuta anche da autorevoli voci come quella di Mario Draghi, che ha ricordato come storicamente le tecnologie sviluppate per scopi militari, come internet e il GPS, abbiano avuto profonde ricadute in ambito civile e scientifico. Leonardo sostiene che la creazione di soluzioni europee comuni sia fondamentale per sviluppare rapidamente tecnologie spaziali, satellitari e comunicative necessarie per la sicurezza e la crescita scientifica europea.

Verso il futuro

Leonardo è dunque al centro di una duplice missione: da un lato guida la trasformazione digitale e sostenibile della propria industria, dall’altro si impegna attivamente nella divulgazione e promozione della cultura scientifica e tecnologica attraverso la Fondazione Leonardo ETS. Questo approccio integrato riflette una visione strategica che non si limita alla crescita industriale, ma contribuisce alla costruzione di un futuro più sicuro, sostenibile e tecnologicamente avanzato per l’intera Europa.

Stefano Camilloni

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