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Ondulazioni nell’atmosfera di Marte: un’occhiata alle onde di gravità marziane

Proprio come le onde increspano la superficie di un lago, anche l’atmosfera di un pianeta è percorsa da onde, chiamate onde di gravità atmosferiche (AGW). Queste perturbazioni ondulatorie si propagano attraverso l’atmosfera e svolgono un ruolo cruciale nel plasmare i modelli meteorologici e il comportamento atmosferico generale. Studiare le AGW su Marte non solo ci aiuta a comprendere meglio l’atmosfera marziana, ma fornisce anche spunti che possono essere applicati alla scienza atmosferica terrestre.

Recentemente, una ricerca dei ricercatori dell’Università di Lisbona ha compiuto progressi significativi nella rilevazione e caratterizzazione di queste onde nell’atmosfera inferiore di Marte. Gli scienziati hanno utilizzato i dati iperspettrali dello strumento OMEGA (Observatoire pour la Minéralogie, l’Eau, les Glaces et l’Activité) a bordo della missione europea Mars Express. Questo strumento ha permesso di osservare le nubi inferiori di Marte, situate tra i 20 e i 40 km di altitudine, e di identificare increspature indicative della presenza di AGW.

Per individuare queste onde, i ricercatori hanno impiegato tecniche di navigazione ed elaborazione delle immagini basate sul miglioramento del contrasto e su proiezioni geometriche. Questo approccio ha permesso di rilevare 263 pacchetti di onde, di cui 125 sono stati caratterizzati dettagliatamente. La caratterizzazione manuale ha rivelato una lunghezza d’onda orizzontale media di 21 km, con onde che variavano tra i 6 e gli 83 km. La lunghezza dei pacchetti d’onda è stata un’altra proprietà analizzata.

L’attività delle onde ha mostrato una notevole variabilità spaziale e temporale. Pacchetti d’onda più grandi sono stati osservati concentrati nell’emisfero settentrionale. La maggior parte delle rilevazioni è avvenuta durante il giorno. Inoltre, sono stati identificati pattern stagionali nell’attività delle onde. È stata osservata una maggiore attività durante la primavera e l’autunno boreali e l’inverno australe. Questi andamenti stagionali sono risultati collegati alla topografia regionale, alle perturbazioni della densità atmosferica e ai cicli di riscaldamento diurni. È interessante notare che le onde sembravano essere più ampie durante la stagione delle tempeste di polvere marziane, suggerendo un legame tra le proprietà delle onde e le stagioni e le diverse posizioni sul pianeta.

Queste scoperte forniscono preziosi spunti sulle onde di gravità atmosferiche marziane e dimostrano l’importanza del set di dati OMEGA per futuri studi sulla dinamica atmosferica di Marte. Comprendere queste onde è cruciale per migliorare i modelli atmosferici di Marte, che a loro volta possono supportare le future missioni di esplorazione e approfondire la nostra comprensione dei processi atmosferici su altri pianeti. In definitiva, lo studio delle increspature nell’atmosfera marziana ci offre una finestra unica su come funziona l’atmosfera di un altro corpo celeste.

Stefano Camilloni

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